CATTEDRALE EX MECELLO

VIA CORNARO 1

BIGLIETTERIA

DA GIO A DOM 10.00 – 19.00

DIAMBRA MARIANI

“DON’T THINK OF AN ELEPHANT”

Location: ITALIA

Diminuiscono i reati in Italia. Eppure un italiano su quattro ha paura di uscire per strada la sera e uno su dieci ha il terrore di restare a casa da solo.

Questa progetto fotografico, iniziato nel 2018 e concluso nel 2019, si proponeva di indagare perché l’Italia fosse così spaventata e come le persone reagissero a quella paura.

L’occasione per affrontare l’argomento era stata offerta, nel 2018, dalla proposta di modifica dell’articolo 52 del codice penale italiano, poi di fatto introdotta nel 2019. La nuova legge ha stabilito la “presunzione di legittima difesa”, ispirandosi in parte alla “Castle Doctrine” statunitense: «chi compie un atto per respingere l’intrusione posta in essere» nel proprio domicilio, «agisce sempre in stato di legittima difesa», essendo «sempre» sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l’offesa.

Dall’altra parte ha contribuito al progetto la pubblicazione del rapporto CENSIS 2018 sulla percezione del sistema giudiziario da parte degli italiani: un terzo della popolazione adulta, nei due anni precedenti, aveva rinunciato ad intraprendere un’azione giudiziaria perché riteneva che la giustizia italiana fosse costosa, lenta e incapace di garantire la tutela dei propri diritti.

L’obiettivo del progetto è stato quello di capire se l’esigenza di giustizia privata rilevata nel corso di questa indagine potrebbe essere affrontata diversamente. Se la reazione politica si concentrasse finalmente sull’inefficienza della giustizia, gli italiani sentirebbero ancora il bisogno di armarsi?

E ancora: un Paese in cui le persone possono contare su un sistema giudiziario efficiente e indipendente è un Paese con minor sete di giustizia privata? Sono domande aperte, sulle quali varrebbe la pena di riflettere, soprattutto considerando dati più recenti, come l’aumento, nel 2020, rispetto all’anno precedente, del 10% delle licenze per la detenzione di armi, o il fatto che nel primo mese del 2023 siano già stati commessi tre femminicidi con armi da fuoco detenute legalmente.

ABOUT DIAMBRA MARIANI

Diambra Mariani è nata a Verona nel 1982. Nel 2008 si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano e nel 2009 ha conseguito un master in fotografia presso lo IED di Venezia.

Nel 2011 è entrata a far parte dell’agenzia fotogiornalistica Prospekt Photographers (Milano). I suoi lavori sono stati esposti in Italia e all’estero e pubblicati su riviste quali The Sunday Times Magazine, Liberation, MarieClaire, D La Repubblica delle Donne, Internazionale, Sette, L’Espresso, Vanity Fair, Corriere della Sera.

Tra i suoi riconoscimenti, è stata Finalista Gomma Prize 2022, vincitrice del Tokio Photo Competition 2019, Menzione d’Onore Px3 Parigi 2019, Premio Cortona New Visions 2019, Premio Streamers/Celeste 2017, Premio Inail Prospekt 2011.