PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA
PIAZZA DEI SIGNORI
DA GIO A DOM 10.00 – 19.00
Manoocher Deghati
“Eyewitness”
Location: VARIE
“Se potessi raccontare la storia a parole, non avrei bisogno di portarmi dietro una macchina fotografica” Lewis Hine
Il progetto “Eyewitness” raccoglie le immagini più iconiche dell’incredibile fotoreporter franco-iraniano Manoocher Deghati, 45 anni di eventi mondiali raccontati dallo sguardo prezioso di un testimone oculare d’eccezione.
Lo straordinario archivio professionale di Manoocher attraversa decenni della storia recente e più di una dozzina di paesi: incontri, coincidenze e situazioni così incredibili da superare in molti casi la fantasia. È la storia di un’indistruttibile voglia di vivere che smaschera la natura dell’oppressione, e celebra l’incessante ricerca della libertà.
La carriera del fotografo, cominciata testimonando la rivoluzione iraniana del 1978 e le successive guerre tra Iran e Iraq, è essa stessa una storia ammirevole di resistenza, cominciata nel 1985 quando l’autore è stato esiliato forzatamente dal proprio paese natale.
Lavorando con le più importanti agenzie di stampa del mondo (Black Star, Sipa, Keystone, AFP, United Nations) e come coordinatore a capo della comunicazione in Medio Oriente per Associated Press, Manoocher sì è focalizzato su importanti tematiche sociali in Iran, Iraq, Nicaragua, Gaza, Bangladesh, Uganda e Afghanistan.
Insieme a FotoEvidence, per celebrare i 45 anni di attività professionale, Deghati pubblicherà un libro fotografico retrospettivo del suo lavoro in edizione limitata, che includerà anche un romanzo biografico sulla sua vita scritto da Ursula Janssen.
ABOUT MANOOCHER DEGHATI
Manoocher Deghati fotografa notizie, conflitti e questioni sociali in tutto il mondo dal 1978, a partire dalla rivoluzione iraniana e dalla successiva guerra con l’Iraq nel suo paese natale, l’Iran. Dopo essere stato esiliato dall’Iran nel 1985, ha lavorato per diverse agenzie importanti (Keystone, Sipa, Black Star, AFP), riviste e Nazioni Unite in quattro continenti. Ha lavorato per pubblicazioni come: Time, Life, Newsweek, GEO e National Geographic. Nel 2002 ha fondato l’Istituto di Fotogiornalismo AINA a Kabul. Dopo aver diretto le operazioni fotografiche dell’Associated Press in Medio Oriente per quattro anni, ora lavora come freelance dalla sua nuova base nel Sud Italia.