CATTEDRALE EX MACELLO

VIA CORNARO 1

DA GIO A DOM 10.00 – 19.00

Ksenia Kuleshova

“Abkhazia”

Location: ABKHAZIA

C’è un’antica leggenda che gli Abkhazi amano raccontare ai propri visitatori: quando Dio assegnò a ogni nazione il proprio posto sotto il sole, l’Abkhazo era troppo occupato a prendersi cura dei suoi ospiti e arrivò in ritardo, trovando che tutta la terra era già stata distribuita. Ma Dio ricordò la grande ospitalità degli Abkhazi e gli donò l’unico posto rimasto: la piccola regione sulla costa del Mar Nero, il luogo in cui Dio stesso avrebbe voluto vivere.

Purtroppo, la realtà è solo un riflesso distorto di questa leggenda. L’Abkhazia, un tempo una delle regioni turistiche più amate dell’Impero Russo e poi dell’Unione Sovietica, è oggi un luogo perduto sulla mappa mondiale. Ufficialmente parte della Georgia, si è separata dopo la guerra civile del 1992 ed è uno stato riconosciuto solo dalla Russia e da poche altre nazioni.

Questa sottile striscia di terra tra il mare e le maestose montagne del Caucaso, grande solo un quinto dei Paesi Bassi, è da tempo dimenticata sia dai media internazionali che dalla politica globale. Senza una vera industria, infrastrutture o un sistema educativo adeguato, sopravvive grazie al turismo nostalgico degli ex cittadini dell’URSS, alla diaspora abkhaza all’estero e a scarsi aiuti economici russi.

Il progetto “Abkhazia” è il ritratto di una regione bloccata in un sonno lungo vent’anni, senza segni di risveglio all’orizzonte. Racconta la vita quotidiana di chi cerca di esistere in questa incertezza, in un sistema senza futuro e senza alcuna intenzione di costruirne uno.

ABOUT KSENIA KULESHOVA

Ksenia Kuleshova è una fotoreporter e fotografa documentarista con base in Germania e Belgio.

È stata inserita nel British Journal of Photography tra le trentuno donne da tenere d’occhio (2018), tra le venti fotoreporter emergenti secondo Artsy (2019) e tra The 30: New and Emerging Photographers to Watch (2022).

Ha ricevuto il W. Eugene Smith Student Grant nel 2020 e ha partecipato al Joop Swart Masterclass nel 2018.

Il suo lavoro è stato esposto e pubblicato a livello internazionale, tra cui The New York Times, National Geographic, Wall Street Journal, DIE ZEIT, The Washington Post, Neue Zürcher Zeitung, FOCUS Magazine, GEO France, New Statesman, De Standaard, ed è autrice di Ordinary People (The New Press, pubblicato a dicembre 2023).