Location: USA

Di tutte le armi da fuoco al mondo possedute da privati cittadini per scopi non militari, la metà si trova negli Stati Uniti d’America. In numero superano la popolazione del paese: 393 milioni di armi per 328 milioni di persone. Non è una coincidenza, né solo una questione di mercato: è piuttosto una questione di tradizione e di garanzia costituzionale. È la storia del Secondo Emendamento, ratificato nel 1791 per rassicurare gli abitanti dei nuovi territori indipendenti che il loro Governo federale non avrebbe potuto un giorno abusare della sua autorità su di loro. Duecentocinquanta anni dopo, il Secondo Emendamento è ancora radicato in tutti gli aspetti della vita americana e questo progetto lo inquadra attraverso quelli che vengono considerati i quattro valori fondamentali americani: famiglia, libertà, passione, stile.
Gabriele Galimberti ha girato ogni angolo degli Stati Uniti, da New York City a Honolulu, per incontrare possessori di armi da fuoco pieni di orgoglio e vedere le loro collezioni. Ha fotografato persone e pistole nelle loro case e nei loro quartieri, anche in luoghi dove nessuno si aspetterebbe di trovare tali collezioni. Questi ritratti, spesso inquietanti, insieme alle storie dei proprietari e delle loro armi, sono nate da interviste e forniscono una visione inaspettata e non comune di ciò che oggi significa realmente il Secondo Emendamento.

ABOUT GABRIELE GALIMBERTI

Gabriele Galimberti, born in 1977, is an Italian photographer who frequently lives on airplanes, and occasionally in Val di Chiana (Tuscany), where he was born and raised. He has spent the last few years working on long-term documentary photography projects around the world, some of which have become books, such as Toy Stories, In Her Kitchen, My Couch Is Your Couch and The Heavens.

Gabriele’s job consists mainly of telling the stories, through portraits and short stories, of people around the world, recounting their peculiarities and differences, the things they are proud of and the belongings with which they surround themselves; social media, in all its forms, is a fundamental part of the research needed to get in touch, discover and produce those stories. Gabriele committed to documentary photography after starting out as a commercial photographer, and after joining the artistic collective Riverboom, best known for its work entitled Switzerland Versus The World, successfully exhibited in festivals, magazines and art shows around the world.

Gabriele is currently traveling around the globe, working on both solo and shared projects, as well as on assignments for international magazines and newspapers such as National Geographic, The Sunday Times, Stern, Geo, Le Monde, La Repubblica and Marie Claire.

His pictures have been exhibited in shows worldwide, such as the well known Festival Images in Vevey, Switzerland, Le Rencontres de la Photographie (Arles) and the renowned V&A museum in London.