GIORGIO NEGRO
“PATHOS”
Location: Italia
The photographs of Pathos are fragments of an intimate and personal journey. The resulting vision through the ambiguities and contrasts of Latin America is strongly influenced by the professional experience of Giorgio Negro as Delegate to the International Committee of the Red Cross. For over twenty years he has worked in many war zones, dealing on a daily basis with violence, human cruelty and its consequences. The photos were taken in his spare time, away from the crisis areas. The photographic process therefore represented the possibility of “rediscovering” the world through a critical lens, the one that allows us to see the coexistence of good and evil everywhere and in every human being, without pessimism or moral judgments. Simply as a matter of fact.
The preparation of the book stemming from this work allowed the author to become aware of what he had lived and to elaborate his experiences of proximity to darkness, but also to the luminous side of mankind.
ABOUT GIORGIO NEGRO
Giorgio Negro è nato a Torino nel 1959 da madre svizzera e padre italiano. Trascorre la sua infanzia e giovinezza nella quiete della provincia italiana, a Susa. Al termine degli studi al Politecnico di Torino, consegue la laurea in ingegneria elettronica, ma dopo 10 anni come specialista di software, decide di cambiare vita e di lavorare per il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Effettuerà operazioni umanitarie in molte zone di guerra in tutto il mondo, per oltre 20 anni: Cecenia, Colombia, Perù, Ciad, Sudan, Israele, Libia, Iraq e altri paesi.
Nel 2005 inizia ad appassionarsi alla fotografia: incontra Ernesto Bazan e Dario De Dominicis, due fotografi italiani attraverso i quali scopre la fotografia in bianco e nero e che diventano suoi amici e mentori. Questo segna l’inizio di un magico viaggio nel mondo della fotografia umanistica. Nel poco tempo libero che il suo impegnativo lavoro gli consente, Giorgio scatta fotografie viaggiando in America Latina, da solo o con Bazan e De Dominicis. Nel 2017 lascia il lavoro umanitario per dedicarsi alla sua famiglia e alla fotografia. Nel 2019 pubblica il suo primo libro fotografico “Pathos”: una visione personale dell’America Latina. Nello stesso anno vince il Milano Street Photo Award, l’Italy Photo Award, il Premio Fotografia Etica di Lodi e il Premio Editoriale Voglino ed è finalista al Lens Culture Emerging Talents. Le sue foto sono state esposte a Roma, Milano, Rio de Janeiro, Miami, New York, Cadaqués, Lodi, Ancona, Parigi.
GALLERIA ARTEMISIA
Via Barbarigo 83
VEN e SAB, 10.30-19.00