GALLERIA CAVOUR
BIGLIETTERIA
PIAZZA CAVOUR
DA MAR A DOM 10.00 – 19.00
LORENZO MELONI
“WE DON’T SAY GOODBYE”
“WE DON’T SAY GOODBYE”
LOCATION: SIRIA, LIBIA, IRAQ
Proclamato nel giugno 2014 a Mosul, il “Califfato” era al tempo al culmine della sua potenza. I jihadisti controllavano un territorio grande quanto il Regno Unito ed erano a capo di un considerevole arsenale catturato all’esercito iracheno e composto da migliaia di volontari arrivati da tutto il mondo.
Lorenzo Meloni ha documentato questo conflitto, avendo avuto l’esclusiva opportunità di coprire le battaglie di Kobane, Palmyra, Sirte Mosul e Raqqa.
Cinque grandi battaglie per la stessa guerra, un gran numero di attori, locali, regionali, internazionali; un solo nemico: lo Stato Islamico.
Ognuna di queste cinque città, incarna un diverso aspetto simbolico di questa guerra globale contro lo Stato Islamico.
Kobane, una roccaforte curdo-siriana, filo-PKK, fu la prima grande sconfitta dei jihadisti e l’inizio dell’intervento della coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria.
La battaglia di Palmyra e’ rappresentativa della distruzione dei siti archeologici commessa dallo Stato Islamico. Meloni è uno dei pochi fotografi a recarsi lì in aprile 2016 per documentare la liberazione della città da parte del regime siriano e i suoi alleati. Sirte, in Libia, passata dall’essere la città natale del colonnello Gheddafi a capitale africana dello Stato islamico. Mosul, considerato il gioiello della corona dei jihadisti. La più grande battaglia urbana dopo la seconda Guerra mondiale e la capitale dello Stato Islamico in Iraq.
Ed infine Raqqa, importante centro amministrativo e capitale dello Stato Islamico in Siria, liberato dalle forze curde e arabe in Siria.
Coprendo queste cinque battaglie Lorenzo Meloni offre una prospettiva unica di cinque echi della stessa guerra. Mostra i combattimenti e le rovine, la furia e i silenzi. I silenzi di questi luoghi dove la guerra ha cacciato la vita.
ABOUT LORENZO MELONI
Lorenzo Meloni è conosciuto per il suo tagliente lavoro sui conflitti nel Medio Oriente. Nonostante sia spesso attivo in prima linea – ha coperto alcune delle battaglie decisive nella guerra contro lo Stato Islamico – si occupa anche di tematiche più profonde, legate al ruolo della storia e del post colonialismo.
Nel 2011 ha terminato i suoi studi in fotografia e si è immediatamente unito a Contrasto, una delle maggiori agenzie fotografiche italiane.
Ha vissuto a Beirut dal 2012 al 2014 e si è dedicato a progetti a lungo termine relativi alle ripercussioni della caduta di Gadaffi in Libia, al conflitto in Siria e all’impatto di esso sul Libano tra il 2014 e il 2016.
Attualmente il suo lavoro si focalizza sulle conseguenze dell’Accordo Skyes-Picot e sull’intervento militare e politico dell’Occidente nel Medio Oriente.
I lavori di Meloni sono stati esposti in festivals in tutto il mondo, inclusa la Biennale di Venezia, Visa pour L’Image, Les Rencontres d’Arles, Boutographies and Fotoleggendo, e sono apparsi in pubblicazioni internazionali.
Meloni si è unito a Magnum Photos nel 2015.